Quella porta si era aperta.
Un uomo dal volto austero e lo sguardo freddo fissava Monsieur ed Elisabeth.
“Cosa cercate nel cuore della notte?” Domandò quasi con disprezzo quell’uomo.
“Riparo.” Rispose Monsieur, per poi fare un segno ad Elisabeth, come a volerla tranquillizzare.
“Non c’è posto qui.” Scuotendo il capo quell’uomo.
Era evidente che non aveva riconosciuto ancora Elisabeth.
“Possiamo pagare noi.” Disse Monsieur.
“Davvero?”
“Certo.”
“E sia…” fece l’uomo “… entrate…”
Un attimo dopo Monsieur ed Elisabeth si ritrovarono davanti ad un camino acceso.
“Che tempo infernale!” Esclamò l’uomo mentre gettava un ceppo sul fuoco. “Anche il demonio, secondo me, preferisce rintanarsi con una simile tempesta! E voi…” fissando i suoi due ospiti “… come mai invece vi ritrovate a viaggiare con un tempo simile?”
“Dobbiamo raggiungere Ostyen.” Rispose Monsieur.
“Capisco…” annuendo l’uomo “… beh, immagino siate marito e moglie, vero?”
“Si…” fece Monsieur.
“Allora vado a prepararvi una stanza per trascorrere la notte…” disse l’uomo “… voi, intanto, riscaldatevi pure…”
Ad un tratto apparve un grosso molosso che ringhiava.
“Buono tu!” Gridò l’uomo al suo cane.
“Tenete lontano da noi quella bestiaccia.” Disse Monsieur.
“State tranquillo…” ridendo l’uomo “… il mio cane aggredisce solo sotto mio ordine!” E andò a preparare la stanza per loro.
“Va tutto bene, madame?” Chiese Monsieur ad Elisabeth, appena rimasero soli.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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