Dopo il gran caos causato da Daniel e la cattura di questi e di Altea da parte delle guardie di lord Carrinton, il duello avvenne regolarmente.
I padrini di Carrinton avevano offerto ai due duellanti delle nuove e spade e la contesa cominciò.
Lyo ed il nobile si fronteggiarono con fierezza, senza risparmiarsi.
Il cavaliere di lord Tudor, potendo usare entrambi gli occhi, si difese bene dagli attacchi di Carrinton.
Almeno inizialmente.
Dopo un po’ l’occhio cominciò a fargli male e la sua difesa iniziò a mostrare falle.
Carrinton era davvero uno spadaccino straordinario ed in breve disarmò Lyo.
Il cavaliere era ora in balia del nobile, quasi in attesa del corpo mortale…
Intanto, nelle prigioni del palazzo dei Carrinton, scesero all’improvviso due guardie.
Una condusse via Altea, mentre l’altra portò Daniel in una nuova cella.
Qui vi erano vari strumenti di tortura ed il giovane scudiero fu legato ad un grosso palo.
Nella cella vi era anche un boia che cominciò a frustare Daniel.
Lo frustò fino a sfinirlo, lacerandogli la schiena.
Alla fine lo scudiero, ormai quasi privo di sensi, fu slegato ed abbandonato sulla paglia di quella cella.
“Così impari ad intrometterti negli affari di lord Tudor…” mormorò il boia prima di uscire “… ora resterai qui dentro a marcire… fino a quando lord Carrinton non avrà deciso sulla tua sorte.”
Così, Daniel restò, quasi svenuto, in quella cella fatta di sole pietre.
Era praticamente impossibile uscire da lì; non solo per l’impenetrabilità di quella prigione, ma anche perché nel corridoio vi erano diversi uomini armati a fare la guardia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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