Inarcai un sopracciglio, mentre bevevo la tisana senza preoccuparmi di scottarmi. Il calore si diffuse in tutto il corpo. Sentii le guance nuovamente tiepide e colorite.
"Bè, per adesso non ho ragione di temere il peggio... Missan ha chiaramente fatto intendere che gli servo viva." Posai la tazza e misi a posto un paio di registri. "Dove sei stato? Quando mi sono svegliata eri già uscito..." Posai una nuova pila di documenti da leggere sulla scrivania e cercai di non lasciargli intuire che avevo temuto che se ne fosse andato.
Sospirai mentre passavo in rassegna vecchi alberi genealogici e alcune raccolte di corrispondenza privata. Non mi erano di alcun aiuto, quindi rimisi tutto in ordine e mi voltai verso Tyler.
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
|