Melisendra, così, si ritrovò sotto le coperte.
Calde e pulite, anche se non erano quelle raffinate a cui era abituata lei.
Mille pensieri attraversavano la sua mente.
Ma la stanchezza, pian piano, ebbe il sopravvento.
Ma prima di essere travolta dal sonno, Melisendra udì dei passi.
Poi intravide una figura sbiadita che la fissava.
Sembrava Tyler.
Un attimo dopo si addormentò.
Il Gallo cantò presto.
Prima ancora che il nuvoloso ed inquieto cielo di Trafford Bridge si lasciasse schiarire dall’aurora.
Un profumo di latte caldo e pane appena sfornato destò Melisendra dal suo sonno.
Mary stava preparando un’ottima colazione.
Dal cortile provenivano i rumori dei ceppi spaccati dalla scure di Gerard.
“Buongiorno, milady.” Salutò Mary. “Tra un momento la colazione sarà pronta.” Apparecchiò alla meglio la tavola. “Ora chiamo anche mio marito… quel vostro servitore… quel giovane messere giunto con voi… è uscito presto stamani…”
Un attimo dopo Gerard rientrò in casa.
“Buongiorno, lady Melisendra.” Togliendosi il capello e mostrando un lieve inchino verso la ragazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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