"Milord, spero di poter ricambiare la vostra ospitalità e di potervi presto invitare a visitare le terre di mia madre..." mi inchinai "Spero vogliate porgere i miei saluti alla vostra pupilla e a vostro nipote." Sorrisi. "Vi invierò mie notizie e non esiterò a consultare la vostra saggezza, poichè so per certo che avrete sempre ottimi consigli da offrirmi... Vi ringrazio dal più profondo del mio cuore." I miei occhi esprimevano il sincero affetto che provavo per quell'uomo che mi aveva aiutata in quei momenti di difficoltà.
Montai a cavallo e mi sistemai il cappuccio sulla fronte.
"Possiamo andare, Tyler... fatemi strada..." Temevo che, se avessimo esitato oltre, i miei timori avrebbero preso il sopravvento.
Varcammo i cancelli e improvvisamente, cullata dall'andatura del mio cavallo, percepii di nuovo quella strana sensazione di solitudine e libertà.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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