Cavaliere25 fuggì via dalla chiesa e dal misterioso chierico.
Chi era davvero il Presbitero Tommaso?
A Cavaliere25 era sembrato come un fantasma, uno spettro, un essere giunto dall’Aldilà.
Il giovane servitore dell’ambasciatore giunse così al palazzo del suo signore.
Ripresosi un po’ da quello spavento, scese poi nelle prigioni.
“Ehi, alla buonora!” Esclamò Mercien nel vederlo arrivare. “Dove eri finito? Pensavo ti fossi dileguato! Beh, come darti torto del resto. Queste prigioni sono di una noia mortale e questa dannata” indicando col capo la povera Giselle in cella “non fa altro che piangere. Su, ora tocca a te fare la guardia… io ho bisogno d’aria.” Ed uscì, lasciando Cavaliere25 a sorvegliare la prigioniera.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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