Elisabeth sfogliò delicatamente il libro e lesse il Salmo segnato col carboncino.
Richiuse poi il libro e lo rese al taverniere.
Ma dalle pagine cadde a terra un biglietto.
Era ripiegato più volte ed era stato nascosto con cura fra le pagine del testo sacro.
“Un biglietto…” raccogliendolo il taverniere “… mah…” sbuffò “… meglio rimetterlo dov’era…” riponendolo fra le pagine del libro.
Un attimo dopo Monsieur entrò nella tavernetta.
“Rieccomi…” avanzando verso Elisabeth ed il suo amico taverniere “… ora abbiamo anche due buoni cavalli. Siete pronta per rimetterci in viaggio, madame?” Chiese ad Elisabeth.
“A chi avevi detto del tuo arrivo qui?” Domandò il taverniere.
“A nessuno.” Rispose Monsieur. “Anche perché solo all’ultimo momento ho deciso di venirci.”
“Beh, allora c’è qualcuno capace di leggere il futuro, o di prevedere le tue mosse…”
“Che vuoi dire?”
“Qualcuno ha lasciato questo libro di Salmi per te.” Rispose il taverniere, dandogli il libro. “Era un prete.”
“Un prete?” Ripeté Monsieur mentre prendeva il libro dalle mani del taverniere.
Lo sfogliò rapidamente.
“Ah, si…” sussurrò “… grazie per averlo conservato. E’ ora di andare, madame.” Fissando Elisabeth.
“Mi raccomando…” disse il taverniere abbracciandolo “… stai sempre in guardia… che Dio ti assista, amico mio.”
“Grazie, fratello.” Rispose Monsieur.
“Che Dio preservi anche voi, madame.” Voltandosi il taverniere verso Elisabeth.
I due allora uscirono dalla tavernetta e montarono in sella ai loro cavalli, per poi svanire, subito dopo, nella boscaglia circostante.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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