Le candele sembravano davvero voler animare le loro ombre.
Nella locanda gente di tutti i tipi entrava ed usciva, ma in realtà non c’era nessuno accanto a loro.
E’ una strana sensazione quando sia ha la possibilità di rivivere il passato.
Allora qualcosa di indecifrabile sembra riscaldare il cuore.
“Come hai fatto a domare quel cavallo?” Chiese incredula Melisendra. “Nessuno degli uomini di mio padre ci era riuscito! Anzi, lui aveva deciso di farlo abbattere. Poi tu...”
Tyler fissava i suoi occhi mentre parlava.
Una luce intensissima li attraversava.
“Con gli animali si dovrebbe parlare...” disse lui “... loro sanno comprendere... e questa serve raramente…” buttando a terra il frustino “... e poi gli animali sono fedelissimi, non tradiscono mai… i cavalieri dei romanzi, per esempio, sono sempre accompagnati da due cose... una spada fatata ed un cavallo fedele.”
“E tu cosa ne sai di queste cose?” Ironica Melisendra. “Non ti ho mai visto leggere un libro.”
Tyler mutò di colpo espressione.
“Scusami, non volevo dire che...”
“E’ vero...” la interruppe lui “... non so né leggere, né scrivere... ma so guardare ed ascoltare...” fissandola e sorridendo “... da piccolo mi nascondevo sotto le panche durante qualche spettacolo teatrale... ed allora potevo entrare in un mondo magico... la corte di Carlo Magno e dei suoi Paladini, o quella di re Artù e dei suoi invincibili cavalieri... una volta restai incantato... ero piccolo, ma ricordo quella sera come se fosse ieri... un attore impersonava un formidabile spadaccino... tanto temuto, quanto malinconico... la sua spada raccoglieva consensi, ma il suo cuore solo dolore... non riuscii a distogliere lo sguardo da quell’attore per tutto lo spettacolo... Tafferuille, si chiamava quello spadaccino... e fu in quel momento che giurai a me stesso di voler diventare abile con la spada... la spada mi avrebbe difeso dai dolori del cuore...”
“Allora, monsieur spadaccino…” avvicinandosi Melisendra “... io come dama indifesa potrò contare sulla vostra infallibile spada?”
“Tu non sei indifesa...” sussurrò lui “... no, tu sei forte e nulla potrà mai spezzarti...”
“Credi?” Fissandolo lei, mentre il vento aveva cominciato ad accarezzare i suoi capelli rossi. “C’è sempre qualcosa, nella vita di ognuno, che può far paura... promettimi che mi proteggerai...”
“Lo prometto…” ed il sibilo del vento accompagnò quelle sue parole.
“Verrò con te a Trafford Bridge.” Disse Tyler a Melisendra. “Sono in debito con tuo padre... e solo così potrò ricambiare ciò che lui fece per me.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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