Mio signore!
Come al solito introducete argomenti interessanti, correlati da storie e racconti avvincenti (e terribili).
Ma questa volta, coi complimenti, devo farvi un rimprovero.
Comprendo, dal nome dell'immagine, che avete cercato un Faust e che qualche stolto vi abbia indirettamente fornito il dipinto che chiude il vostro racconto.
Ebbene, l'uomo che vi è ritratto non è un Faust, ma uno dei miei artisti preferiti: Arnold Böcklin. Per l'esattezza, il quadro s'intitola "Autoritratto con la Morte che suona il violino" (più o meno, l'ho tradotto dall'inglese).
Molti suoi quadri sono avvincenti: il mio preferito (e purtroppo anche quello di Hitler) è la terza versione de "L'isola dei Morti". Ma anche "Il Tempio" e "Il Santuario di Ercole" incontrano la mia preferenza.
Per tornare in tema e all'Arcangelo guerriero, Michele: è chiaro che voi siete diventato cavaliere perché eravate suo devoto, oppure siete diventato suo devoto, perché cavaliere lo eravate già allora!
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Per una simile ragione, forse, io provo ammirazione per S. Antonio Abate: quello del porcellino, non il guerriero!