“L’alito del maligno sospeso nell’aria.” Così l’ha battezzato Santa Ildegarda.
L’ignoto autore delle “Profezie del Mandorlo Fiorito” (un misterioso manoscritto racchiuso in un tubo di piombo e ritrovato nel 1944 in una chiesa di Berlino, sulle profezie di San Malachia) lo chiama invece “Il Figlio del Tramonto”; per alcune sette inglesi del ‘700 è “Il Signore della Mezzanotte”; per l’Islam è “Dajjal”, per le Sacre Scritture è “La Bestia” e “Il Figlio del Dragone”, cioè Satana; per tutti è l’Anticristo.

Il suo avvento è annunciato per la prima volta nella Bibbia, nel Libro di Daniele: in un sogno profetico Daniele vide, insieme a numeri ed animali simbolici, “un re il quale sarà differente dai precedenti, e proferirà parole contro l’Altissimo, e distruggerà i Santi dell’Altissimo… poi si terrà il Giudizio e la sua signoria sarà tolta, ed egli sarà sterminato e distrutto fino all’estremo”.
Negli Atti degli Apostoli all’Anticristo viene attribuito per la prima volta questo nome perché “avrà la veste di Cristo ma il suo cuore sarà quello di Satana”.
L’Apocalisse di San Giovanni afferma che “il suo numero sarà il 666, e avrà la potestà di durare quarantadue mesi”.
Il significato del numero 666 non è mai stato chiarito con sufficiente chiarezza; le interpretazioni che sono state fatte nel corso dei secoli sono davvero numerosissime e controverse, tanto che sarebbe impossibile riportarle tutte qui.
Un suo ipotetico identikit invece, in base a studi e ricerche durate quasi due millenni, sembra sia stato ricostruito con una certa precisione nel corso dei secoli.
Sembra nascerà, anzi, sarebbe già nato, nel XX secolo e verrà adottato da una famiglia di buon nome.
Si dice che suo padre “sarà giusto nel giudicare” (e questo fa pensare ad un giudice o ad un uomo politico) e avrà con sé suo figlio fino a quando sarà in grado di dargli sapienza e conoscenza; dopodichè, pare, il ragazzo “prodigio” ucciderà suo padre ed intraprenderà da solo la sua strada.
L’Anticristo diventerà un uomo piacente ed affascinante e tutti i grandi veggenti e maestri dell’occulto, nonché anche teologi di una certa fama, giurano che si presenterà “nelle vesti dell’agnello” (ovvero darà l’impressione di predicherà il bene) e riuscirà a portare con sé tutti coloro che si lasceranno sedurre dalla sua corrotta dottrina.
Questa infatti sarà molto più sottilmente seducente di quella Cattolica, in quanto prometterà premi immediati e non in un ipotetico Aldilà.
Compirà parecchi “miracoli”, tanto che molti lo riterranno lo stesso Gesù Cristo.
Queste cose sono frutto di varie elaborazioni di scritti e interpretazioni di profezie e testi di varia natura.
Ciò che invece sembra ricalcare effettivamente visioni ed immagini tratte dall’esegesi biblica è quella che riguarda lo scatenarsi della sua reale potenza.
Secondo le profezie più degne di considerazione, infatti, la sua potenza si scatenerà quando avrà di fronte il papa Pietro II.
E qui va fatta una precisazione.
Secondo molte profezie un regno o anche un impero sono destinati a cadere quando la loro storia sarà inclusa da sovrani con lo stesso nome (per esempio, il primo re di Roma fu Romolo, il primo imperatore Ottaviano Augusto e, guarda caso, l’ultimo dopo il quale l’impero non esisterà più fu Romolo Augustolo; il primo imperatore di Costantinopoli fu Costantino il grande, l’ultimo Costantino XI), ora, per strano che possa sembrare, non vi è mai stato un papa col nome di Pietro, di fatto il primo pontefice.
Tornando all’Anticristo, le profezie che parlano del suo immane scontro contro la Chiesa di Roma lo vedono in lotta proprio col pontefice Pietro II, il quale proclamerà una crociata contro di lui ed i suoi seguaci.
Nel frattempo “terremoti e strani segni nei cieli avranno la stessa regolarità del sole nascente; ci saranno terre che scompariranno e terre che affioreranno dalle acque”.

Come cadrà l’Anticristo?
Secondo le profezie nello stesso modo in cui fu catturato Cristo: con un tradimento.
Un certo Deva, forse discepolo o forse addirittura fratello dell’Anticristo, compirà questa profezia.
Anche la morte dell’Anticristo sembra sinistramente seguire quella del Redentore: la folla lo strapperà alla sua prigionia per crocifiggerlo (alcuni segni sembrano far capire che il luogo potrebbe essere l’obelisco egiziano di Piazza San Pietro), esattamente quarantadue mesi dall’inizio del suo potere.
A questo punto i “Tre Cavalieri”, cioè le tre nazioni rimaste neutrali in questa lotta tra cristiani e anticristiani scateneranno le loro “spade di fuoco” 8secondo qualcuno i loro arsenali atomici), “affilate segretamente durante la lotta religiosa precedente”.
Sarà allora un olocausto senza precedenti, l’Apocalisse di San Giovanni”, e la distruzione totale, dopo la quale, finalmente, tornerà il vero Redentore.