La voce di Daniel echeggiò nella dispensa appena i suoi occhi riconobbero quel giovane.
Ma questi, vistosi scoperto, saltò su e si nascose dietro una grossa botte.
“Fermo là!” Intimò a Daniel. “Non avvicinarti, altrimenti ti spacco la testa! Non sto scherzando, giuro!”
Ma un attimo dopo, appena recuperata un po’ di lucidità, riconobbe quella voce.
“Daniel?” Mormorò Marco. “Sei… sei davvero tu? Fatti vedere… non mi fido… non mi fido più di nessuno…”
Mise allora la testa fuori da quel nascondiglio e guardò con attenzione il giovane scudiero di Guisgard.
“Daniel!” Esclamò. “Allora sei proprio tu!”
Uscì dal suo nascondiglio, per poi fermarsi un momento dopo.
“No… aspetta… se mi trovano sarò di nuovo frustrato a sangue…” mormorò “… no, non voglio più essere picchiato… no, non sono una bestia! Non lo sono!” Gridò sconvolto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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