Renart fissò Talia pensieroso.
“In verità non saprei dire dove si trovi ora quel tipo…” mormorò “… ho solo sentito che chiedeva al padrone di potersi allontanare dalla compagnia… ho visto che si dirigeva verso il centro cittadino, ma non so precisamente dove…” lanciò uno sguardo in aria “… quanto al biglietto che aveva con sé, come detto, è lo stesso di quelli che distribuivano nella taverna ieri notte… e guarda caso uno di quei biglietti è finito nella mia tasca…” accennò allora un sorriso “… ma forse stiamo andando troppo velocemente, mia cara… vuoi prima che risponda alle tue domande e poi fare pace? E sia, ci sto! Ma almeno prima voglio una prova… sai, ieri notte non sei stata molto dolce con me… anzi, a dirla tutta, devo dire che sei stata molto scortese… non credi che ora meriti un gesto, una manifestazione d’affetto? Qualcosa che faccia da preludio alla nostra riappacificazione… magari faremo la pace al chiaro di Luna… ma ora capirai che ho bisogno di un piccolo acconto per dimenticare ieri notte…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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