L’uomo fissò Elisabeth quasi turbato.
“Perdonate, madame…” disse rompendo finalmente il suo silenzio “… ma qui c’è gente… prego, rientriamo nella locanda, così potremo parlare senza tutto questo chiasso.”
I due allora raggiunsero il bancone della sala interna e l’uomo chiese al locandiere del vino.
“In verità non saprei come aiutarvi, madame…” fece l’uomo “… ormai di nobili e di chierici non ne parla più nessuno… tu hai notizie su un certo signore di Beauchamps?” Domandò al locandiere.
“Mai sentito quel nome…” rispose questi “… non mi interesso di queste cose…”
“Beh, dovresti…” sorridendo l’uomo “… spesso essere attenti a ciò che accade può essere conveniente… perché non provi a chiedere in giro? Così aiutiamo questa gentile signora…”
I due si scambiarono una rapida occhiata e un attimo dopo il locandiere si allontanò.
“Magari il nostro locandiere potrà esserci utile, madame.” Disse l’uomo ad Elisabeth.
Poco dopo il locandiere tornò con due soldati.
“Avete chiesto voi del signore di Beauchamps, madame?” Chiese uno dei due militari ad Elisabeth. “Allora ci penseremo noi a condurvi da lui… seguiteci, prego!” Ordinò poi alla donna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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