A quelle parole di Melisendra, De Jeon e Oxio si scambiarono una rapida occhiata.
“Noi non patteggiamo con i membri dell’ex aristocrazia…” rispose sprezzante De Jeon “… io non baratto ciò che spetta al popolo con la libertà dei suoi nemici! Da cittadina di questa repubblica, voi avete il dovere di consegnare al popolo ciò che è del popolo! Senza ricatti o compromessi di sorta! Comportatevi degnamente, servendo la vostra patria e dopo discuteremo la vostra sorte!”
“Collaborate, madame,” Intervenne Oxio. “Ve lo consiglio vivamente. Conduceteci dove potremo recuperare i bene appartenuti alla vostra famiglia, madame. Potrà essere un’occasione di riscatto per voi.”
“Avanti, ora condurrete i soldati nel luogo in cui si trovano i preziosi.” Fece De Jeon.
Suonò allora il campanellino ed un uomo apparve sulla soglia.
“Chiamate il capitano Bordue!” Ordinò De Jeon.
Alcuni istanti dopo un giovane ufficiale si presentò nella stanza.
“Capitano, questa donna vi condurrà dove potrete recuperare alcuni beni confiscati per il popolo.” Spiegò De Jeon. “Preparate una scorta armata.”
“Si, repubblicano De Jeon!” Rispose il capitano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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