"Cos'è per te un amico,
Perché tu debba cercarlo
Per ammazzare il tempo?
Cercalo sempre per vivere il tempo.
Deve colmare infatti le tue necessità,
non il tuo vuoto.
E nella dolcezza dell'amicizia
Ci siano risate,
E condivisione di momenti gioiosi.
Poiché nella rugiada
delle piccole cose
Il cuore trova il suo mattino
E si rinfresca"
Kalhil Gibran
Le torri di Camelot disegnano il loro profilo contro il cielo vespertino.
Morrigan ferma il cavallo sotto le alte mura, scopre il capo, scuote la polvere dal suo mantello... è tornata!
E il suo pensiero e le sue benedizioni corrono già ai volti amici che desidera rivedere... il suo prode Guisgard, la dolce Talia, l'allegra Dafne, la saggia Elisabeth, il devoto Cavaliere25, la gentile Gonzaga, il cantore Emrys, la misteriosa Melisendra, il giusto Hastatus... ed insieme a loro tutte quelle nobili dame e quei degni cavalieri che sono giunti in sua assenza ad arricchire il regno con le loro virtù.
Guarda in lontananza il sole che si nasconde ormai per dare spazio alla Luna, regina della notte. Alza la mano verso le guardie in gesto di familiare saluto.
"Aprite le porte, custodi! Morrigan è a casa!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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