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			SI MUORE SOLI 
    
  Son uno tra la tante genti 
  A morir giovine mandato: 
  Di anni ne ho men di venti 
  Ma d’ italico ardir ornato. 
  Ma quand’ il freddo senti                         
  E ‘l sangue t’ ha lasciato, 
  Nessuno te vede ‘l duolo 
  Che quando spiri sei solo.    
 
 
 
 
 
 
 
  IL SOLDATO DELL’ ISONZO 
    
  “Ghirba e la mia bisaccia, 
  Giovine ‘l core in petto; 
  Imberbe è la mia faccia               
  E la pioggia il mio tetto. 
  Sono de la morte caccia  
  Ma paura non mi metto!” 
  Dissi ciò un dì a maggio 
  Pria di perir con coraggio! 
 
 
 
 
  MORIRE PER LA PATRIA 
    
  Son morto perché mi sei da balia, 
  Perché sanza te non ebbi natali; 
  Son morto, ma la luce tua ammalia 
  Lo volto mio e le mie spezzate ali:                             
  Grido nel sangue: “ Viva l’ Italia!” 
  E l’ ardir non frena noi militi leali: 
  Com’ esultaron i fratelli miei fanti, 
  Caduti meco strillando “Avanti”! 
 
 
 
 
 
 
  LA CROCEROSSINA  
    
  Con voi vissuta, detta “sorella”, 
  Mai amor fu sì magno e sperato! 
  La Patria volle me qual stella 
  Tra le bombe che ci han donato.      
 
  Nel curar voi, eo, vostr’ ancella, 
  Quanti imberbi eroi ei salvato! 
  Ma scordai me in questa guerra 
  Ed or qui vi sorriso da sotterra.
		 
		
		
		
		
		
		
		
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