il Silenzio di Adelmo
Buongiorno giovani viandanti,
grazie al "signore del cielo e degli acquitrini" la nostra melodiosoa lingua italiana, non essendo povera come altre rispettabili ed indispensabili lingue neolatine del bizzarro mondo economico e ipertecnologico, possiede una varietà di aggettivi direi quasi infinita: per esprimere le righe di Lady Gonzaga io userei l'aggettivo superlativo, senza ombra di dubbio.
Voglio solo raccontarvi un breve inciso di gioventù: mi trovavo a bere un lambrusco insieme ad un amico in riva al deserto mare d'inverno della Versilia; il paesaggio era bellissimo oltre gli schiamazzi dell'estate, oltre le regole degli uomini e dei loro stabilimenti dismessi. Dopo avere a lungo cantato le mie e le sue canzoni, ci soffermammo ad ascoltare le onde del mare impetuoso che mostravano il suo primevo respiro. Fu in quel momento che egli mi disse: "...a volte la migliore musica è il Silenzio...".
Questo mi ha ricordato la poesia di Lady Gonzaga.
A proposito quell'amico si chiamava Adelmo...
Taliesin, il bardo
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