Citazione:
Originalmente inviato da Drusus
Aggio , ora com' aveo un dì, la paura nel non sere adatto ai favori e servigi de lo core suo e di non sere la persona ch' ella ama. La paura mea anni fa era questa, lo è sempre stata. Or ella ha lo cavaliero suo et eo son conscio che non puote amarme, ma oggi ancor tengo la paura e la dimanda: un dì, in quei dì, lindi ma or lungi, ella m'amava?
La paura ch' eo canto in esta poesia è la paura d'un homo che non sa se sarà adatto a stare a lei accanto, non sapendo neppure s' ella ha 'l cor perso per il poeta stesso, o per un'altra persona.
Spero de haber felicitato l'alma Vostra messere :)
Spero che la metrica et endecasillabi siano boni :)
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Mio buon poeta, siete stato chiarissimo.
E resto estasiato dai sentimenti che le vostre parole ora hanno tratto da quei versi.
Posso dire che il vostro estro poetico non solo richiama la delicata tradizione lirica Mozarabica, ma arriva a toccare anche le più sublimi descrizioni del Dolce Stil Novo.
Drusus e Marzia: queste due figure mi affascinano e forse un giorno, col vostro permesso, arriverò a scrivere di loro.
Vi ringrazio per esservi fermato a parlare con me di uno dei tanti volti che si celano dietro la vostra straordinaria vena poetica.
Ma non vi ruberò altro tempo; questo uditorio è vostro e, a ragione, vi reclama