Messer Drusus, in un’epoca come questa in cui girano tante parole, spesso vuote e che non dicono nulla, io resto sempre estasiato dai vostri scritti.
Il vostro linguaggio dal gusto “arcaico”, talvolta austero e diretto, altre volte elevato e solenne, ha la capacità di saper racchiudere emozioni e immagini di vita vissuta con un’efficacia non comune.
Non ho ancora letto tutti gli ultimi vostri scritti, ma sono rimasto molto colpito dalla poesia “A Marzia”.
Molto belli i primi tre versi, dove ella viene definita “miraggio” prima, “sogno disfatto” poi e infine “lama del coraggio”.
Su questi tre versi potrei scrivere, temo, pagine e pagine e vorrei chiedervi tante cose su questa poesia.
E forse un giorno lo farò.
Per ora non posso che complimentarmi nuovamente per la vostra infaticabile vena poetica