Quanta delicatezza in questo vostro ultimo scritto, lady Gonzaga.
Leggerlo a quest'ora della notte, mentre fuori domina il silenzio e la magia della campagna addormentata, sembra preannunciare il dolce preludio all'avvento dei sogni.
Quel "dolce respiro" di cui cantate mi appare come il naturale giaciglio su cui adagiare i desideri pių belli da consegnare a questa notte