Accarezzai Uriel, mi pareva che respirasse regolarmente, era esausto. Poi mi guardai intorno.
Appena lo vidi mi lanciai verso di lui. Avrei voluto avere la forza di farlo a brandelli. Sfortunatamente le catene fermarono il mio slancio a poca distanza da lui.
"Avevi ragione ad ammirare il mio coraggio..." sibilai guardandolo negli occhi "senza di esso non sarei mai riuscita a entrare nel letto di un uomo abietto come te..."
Lo guardai con disprezzo.
Lanciai un'occhiata alla catena. Questa volta non c'era modo di forzarla.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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