Citazione:
Originalmente inviato da Drusus
Messere Vi ringrazio sempre vivamente, anco se il riso ch' eo canto non est lo riso de l'amore meo, bensì de uno amico, meco sempre qual frate: una Dama ebbe a sceglier lo amor suo carnale et eo rimasì alsì in disparte. A lo ritornar de lo frate meo mirai quel suo guardo giulivo, et eo accolsi in me immensa mestizia per sere stato messo da una sola parta a soffrir de la soltudo mea.
Ma al fin,pensando or poscia tanto tempo, ch'è sì lungi, dico meco che fue bene alsì,posciaché è la mestizia ad affinar 'l cor d'un bardo :)
Lo amor per uno amico qual frate est sì qual amor per una Dama, diverso ma al fin lo medesimo. Quindi Messere, quando Voi diceste de lo "Amor" , in fondo avevate ragione: Amicitia semper amor est
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Vogliate perdonarmi, mio buon poeta, se non compresi il tipo di amore che cantavate.
Avevo immaginato tutt'altra scena, con si un vostro amico, ma diversa nelle emozioni e nei risvolti.
Su una cosa però vidi giusto: la nobiltà che traspare dai vostri versi è davvero notevole, se la gioia del vostro fraterno amico è riuscita a suscitare in voi simili sentimenti.
Dite il vero, amico mio: madonna Amicizia possiede virtù straordinarie, quasi degne del suo ben più celebrato fratello messer Amore.
Ancora complimenti, messer Drusus