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			Talia cercò di capire da dove giungeva quel rumore. 
  Proveniva dal piano sottostante, dove si trovava la stanza in cui l’avevano imprigionata precedentemente. 
  Cominciò allora a chiamare e con la mano a battere a terra. 
  La sua voce era disperata. 
  Inizialmente nessuno rispose a quelle drammatiche invocazioni, ma poi, all’improvviso, qualcuno parlò. 
  “Non gridare, o Shezan tornerà e ti punirà…” disse il piccolo Morgan “… quando si arrabbia fa paura… sai, quel cavaliere che è arrivato pochi giorni fa… è partito per la prova… ha salutato i suoi compagni ed è entrato nel verziere… ogni volta che un cavaliere parte per quella prova, lady Layla non si vede in giro… si chiude in camera sua fino a quando non è tutto finito… forse passa il tempo a pregare…” aggiunse il bambino “… la sua stanza è la più bella del palazzo… nessuno può entrare… solo una volta l’ha fatta vedere a noi bambini… dentro ci sono dei candelieri sempre accessi e immagini della Madonna col Bambino, degli Angeli e dei Santi… e poi, vicino al letto, c’è il ritratto del cavaliere che somiglia tanto a quello arrivato qui con i suoi compagni…”
		 
		
		
		
		
		
		
			
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				AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
			 
		
		
		
		
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