Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers
Buongiorno a tutti voi giovani viandanti,
e buongiorno specialmente a messere Rhoan di cui, nel silenzio della mia grotta di scristallo, ho seguito i sublimi versi, le parole, le impressioni, le emozioni. A proposito di emozioni, vi ringrazio per avere riportato nella mia mente di vecchio canuto e peccatore, tramite quella canzone di Fabrizio, una sublime serata estiva in Gallura, in compagnia appunto del mio caro Amico Fragile. Correva l'Anno di Grazia 1981, e come al solito, davanti ad un robusto vino rosso ed un'immancabile whisky scozzese, Fabrizio mi raccontò di come spesso la Poesia, anche la più alta ed elevata (e la sua, anche se non amavama ammetterlo nè in pubblico nè nel privato, lo era!), può scaturire anche dalla bassezza più profonda dell'animo, tramite esperienze, sensazioni o semplicemente ricordi. Infatti dopo l'ennesima "aventura" amorosa tra i sobborghi della Città Vecchia - Genova - con l'amico inseparabile Paolo Villaggio, Fabrizio scrisse di getto una melodia medioevo/rinascimentale immaginandosi cosa avrebbe fatto un Re, onorato e rispettato (un Gran Re?) da tutte le genti di ogni contrada di quel tempo, se non avesse avuto con se i denari per pagare la prostituta di turno....
Anche al mio Amico Fragile era successa la stessa cosa, ma invece di scappare rimase a lungo a parlare con la "pulzella" ed il giorno dopo le fece recapitare un biglietto da "cinquemilalire"
Il resto è Poesia.....
Grazie dunque per avere risvegliato in me quei dolcissimi ricordi....
Taliesin
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