"Ad essere sinceri... quello che sta andando al diavolo siete voi... proprio a casa sua..." gli risposi senza scompormi.
"E comunque bella facciatosta! Tutti quei rimproveri sull'onestà, quando non è che voi siate stato l'apoteosi della sincerità... ora tutto ha un senso. O almeno... ha più senso di prima."
Una volta alla cappella mi fermai.
"Come intendete entrare?"
Pandemonio scalpitò nuovamente. Era ansioso di correre via.
"Se vedete Izar ditegli che Melisendra gli deve un bacio... e che sarà indimenticabile." Feci per girare il cavallo, ma esitai.
Infine domandai: "Dove avete lasciato Gavron? Sta bene?"
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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