“Certo che siete viva…” disse Guisgard “… volevate forse essere morta?” Scherzando. “Su, ora riprendete fiato… è tutto passato… come un brutto sogno… ecco, prendete…” porgendole un fazzoletto ricamato “… immagino non ne abbiate uno, vero? Beh, del resto è la prima volta che vi vedo piangere! Ah, comunque, dopo dovete rendermelo quel fazzoletto, mi raccomando! Mi è stato dato da una dama come pegno d’amore e, capirete, se lo smarrisco lei non mi aprirà più le porte del suo cuore!” Sorridendo. “Ditemi…” tornando serio “… riuscite ad alzarvi? Provate a fare qualche passo… il veleno probabilmente sta già cessando ogni suo effetto, ma potreste avere ancora le braccia e la gambe intorpidite… provate a sgranchirle…”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|