“Sapete, figliola, possiamo ingannare tutti, ma non l’Onnipotente…” disse il monaco a Melisendra “… tutti possiamo ingannare… anche la morte…” mostrando alla ragazza una piccola ampolla.
Scostò allora il cappuccio e mostrò a Melisendra il suo volto.
“Presto,, milady, non c’è tempo…” mormorò il vecchio Diacono “… bevete il contenuto di questa ampolla… presto, altrimenti sarà troppo tardi…”
Si schiarì la voce e tornò a parlare a voce alta, per farsi udire dalle sentinelle appostate poco più avanti la cella:
“Possa Colui che perdonò il buon ladrone sulla Croce, accogliere il tuo pentimento, figlia mia, affinché tu possa godere della Luce della Sua Grazia e della Sua Gloria… io ti assolvo dai tuoi peccati… nel nome del Padre, del Figliolo e dello Spirito Santo… amen!”
Ed uscì dalla cella recitando i Misteri del Santo Rosario.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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