“Il mendicante? E’ stato messo al fresco per la sciocchezza che ha fatto.” Disse il guardiano. “Sarebbe già morto se il padrone non avesse dato ordine di attendere. Vuole interrogarlo per capire cosa diamine gli sia saltato in testa.”
“Quello si sarà venduto ai Taddei.” Intervenne il nano. “Gli avranno offerto qualche moneta e lui ci si è rivoltato contro.”
“Lo penso anche io.” Annuì il guardiano. “Anche se però è strano… lui era al servizio del padrone molto prima di noi.”
“E cosa vuol dire questo? Il tradimento è celato nell’uomo sin dalla sua nascita.” Fece il nano, che gettò uno sguardo ambiguo a Melisendra. “Prendi lei…” indicando proprio la donna “… ha tradito prima i Taddei e poi il Cavaliere del gufo!” E si abbandonò ad una grossa risata.
“Però non so se posso condurvi nella sua cella…” mormorò il guardiano a Melisendra “… il padrone non vuole che qualcuno si avvicini…”
“Massì, fagli vedere quel verme!” Esclamò il nano. “Magari è stata proprio la bellezza di questa donna la causa della sua pazzia!” E di nuovo scoppiò a ridere.
“E sia, ma solo per pochi istanti…” fece il guardiano.
E fece segno a Melisendra di seguirlo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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