“E sia, trasformatemi in quel bozzolo fetido e deforme…” disse Guisgard a Melisendra “… quanto a ciò che avete fatto…” esitò un momento “… non è affar mio, ma…” la fissò “… mi chiedo quando vi deciderete a smettere con questo genere di cose… poco fa… poco fa avete dato a vita ad uno spettacolo, beh… lasciamo perdere, come detto non è affar mio…” scosse il capo contrariato “… avanti, trasformatemi in questo obbrobrio e finiamola il prima possibile questa storia… voglio solo liberare Gavron ed andare via da questo posto il più in fretta possibile…”
Guardò il corpo senza vita del mendicante e fissò di nuovo Melisendra.
“Però non mi sento sicuro a portarvi con me…” fece, quasi a voler parlar d’altro “… preferirei sapervi al sicuro, mentre io sistemo la faccenda…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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