"Oh, ma voi non riuscite proprio mai ad essere serio!" Risi, mentre mi elencava tutte le possibili avventure che potevano coinvolgerlo. Lo guardai con una severità ben poco credibile, dal momento che stavo per scoppiare nuovamente in una risata.
Rise di gusto. “Va bene, va bene… torno serio… allora…”
Un bizzarro uomo semi svestito e intorpidito dal vino entrò nella saletta.
Assistetti in silenzio mentre Guisgard parlava con quell'uomo ubriaco e ciarliero. Quando uscì, accompagnato da due ragazze altrettanto discinte, scossi il capo e sorrisi.
"Delizioso, quando Bacco rende le persone così amichevolmente indolenti..."
Mi voltai verso Guisgard.
"Eravamo rimasti a voi che continuate a sviare la risposta..." gli lanciai un cuscino di sontuoso raso rosso e mi sdraiai di nuovo, tenendolo d'occhio.
"Ma prima vi darò un prezioso consiglio..." mi avvicinai a lui con aria misteriosa e quando fui abbastanza vicina gli dissi "Mai corteggiare un'incantatrice: ricordatevi di come si scontano i baci di Aifa... sarebbe come offrivi come se foste un calice di questo buon vino." Annuii con grande serietà e poi non riuscii a trattenere un sorriso un po' malizioso.
"Avanti, avevate promesso una risposta..."
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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