“Come avete fatto a sapere che stavo pensando a Gavron? No, non ditemelo…” disse Guisgard scuotendo il capo “… non mi interessa saperlo…”
Riempì due bicchieri di quel vino liquoroso e ne offrì uno a Melisendra.
“Vi vedo in gran forma…” fissandola “… forse l’aria di questo posto vi fa bene, sapete.”
Finì il suo bicchiere ed aggiunse:
“Il mio piano? E’ semplice, ma perfetto. Mangeremo, se vi va e sarete carina converseremo amabilmente, per poi coricarci su un bel letto morbido, fatto con piume d’oca, dove faremo tanti bei sogni, magari anche romantici.” Rise di gusto. “Ah, perché, non vi ho detto che passeremo la notte qui? Bene, ora lo sapete. Quanto alla spada, sappiate che essa è al sicuro e domani la porteremo via con noi.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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