Discussione: La Gioia dei Taddei
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 30-06-2011, 05.15.06   #1640
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Talia aveva deciso di bere da quel calice.
Il suo contenuto era incolore ed insapore e lasciò una sensazione di fresco sollievo nella bocca e nella gola della ragazza.
Layla osservò Talia fino a quando non finì di bere.
Poi accennò un sorriso.
In quel momento giunse Shezan.
Un attimo dopo tutti corsero nel verziere, dove Morgan era disteso a terra, sotto gli sguardi ignari degli altri fanciulli.
Layla subito si chinò sul fanciullo, prendendolo fra le braccia e cominciando a scuoterlo.
Morgan respirava a fatica ed aveva un colorito pallidissimo.
Tremava, ansimava ed i suoi occhi erano rivolti fissi e spenti verso il cielo.
Layla lo portò con la schiena contro il suo petto e cominciò a cullarlo dolcemente.
“Non aver paura, piccolo mio…” disse la giovane donna “… ora ci sono io con te… mi senti? Stringi il mio dito se riesci a sentirmi…”
La piccola manina di Morgan strinse, quasi in maniera impercettibile, un dito di Layla.
La ragazza sorrise.
“Ora respireremo insieme, piccolo mio…” gli sussurrò in un orecchio “… piano piano… insieme… un solo respiro… un solo cuore… un solo battito…”
Restarono così, l’uno sull’altra, per qualche istante.
I lunghi capelli biondi di lei lo avvolgevano, come a volerlo proteggere dalla morte stessa.
I loro respiri, come i loro battiti, cominciarono a confondersi e ad unirsi fra loro.
Pian piano Morgan riprese a respirare ed il suo viso riacquistò un colorito rosa.
Morgan si voltò verso layla ed accennò un sorriso.
“E’ passata, piccolo mio…” sussurrò lei con gli occhi stanchi ed inumiditi dal dolore.
In quel momento Talia avvertì come un capogiro.
Perse quasi i sensi, tanto da lasciarsi cadere ai piedi di un albero.
Shezan corse subito a sostenerla.
Un attimo dopo quel momento di stordimento svanì nel nulla.
Ma con esso anche qualcosa di molto prezioso per Talia.
Layla le si avvicinò sorridendo.
“Come ti senti?” Chiese. “Sai chi sei? Il tuo nome? Ricordi dove ti trovi?”
Talia la fissava stupita.
“Sei stata malata” disse Layla “e hai difficoltà a rammentarti del tuo passato… non aver paura, non è nulla di grave…”
“Milady, lord Icarius e la sua compagnia sono appena giunti.” Annunciò un valletto. “Sono nel verziere.”
“Bene.” Esclamò Layla. “Di loro di attendermi lì. Li raggiungerò subito.”
Si rivolse poi di nuovo a Talia.
“Ti dice qualcosa quel nome pronunciato dal valletto?” Domandò alla principessa di Sygma. “No, ovvio che no… esso è per te estraneo…” sorrise “… tu sei mia sorella Yelia e hai trascorso tre anni a letto a causa di una malattia. Se guarita, ma il morbo ha fatto sì che la tua memoria si confondesse… ma ora sei qui e vedrai che andrà tutto bene… andiamo ad accogliere i nostri ospiti, Yelia.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso