"Come siete spiritoso..." dissi, facendo l'offesa. "Non dovete preoccuparvi... le incantatrici sanno come difendersi... la bellezza è come il canto delle sirene... e il nostro tocco può aprirci i segreti dell'animo, il nostro bacio può dare la morte."
Sorrisi. "Qualunque dio ci abbia fatte, ci ha messo notevole ironia..."
Quando Guisgard chiamò Gavron a gran voce e questi non rispose, lì per lì pensai che fosse un semplice dispetto. Lo chiamai anch'io, ma non rispose nessuno.
Guardai nelle stanze, ma erano vuote.
"Gavron, per l'amor di Dio, esci fuori!" gridai. Ma nulla.
Mi diressi a cercare nel fienile. Forse si era arrampicato di nuovo tra le balle di fieno.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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