Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 29-06-2011, 06.10.15   #1614
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Gavron annuì entusiasta a quelle parole di Melisendra.
Prese allora i biscotti e corse in casa.
Melisendra così si diresse verso Guisgard, che si trovava nell’orto che si apriva dietro la casa.
L’aria del mattino era ancora mite e la campagna assumeva vivissime tonalità di rosso e arancione, mentre il Sole si alzava man mano da Oriente.
I frutti degli alberi sembravano grosse pietre colorate che il vento quasi si divertiva ad accarezzare ed a scuotere.
Il cavaliere fissava le grandi nuvole che si gonfiavano nel cielo e che navigavano verso est, riflettendo i teneri ed acerbi colori di quel nuovo giorno.
Investite dai raggi del Sole nascente, quelle nuvole sembravano assumere contorni fiabeschi ed incantati, simili a regni lontani e sospesi nei Cieli.
Città galleggianti, fornite di alte torri e poderose mura, parevano prendere forma mentre il cielo si forgiava col calore e l’intensità del nuovo Sole.

“Devi recarti a Capomazda, Guisgard...” disse il vecchio maestro “… solo lì potrai conoscere la verità e capire veramente chi tu sia…”
“Non voglio, maestro…” mormorò Guisgard “… odio quel luogo e tutto ciò che rappresenta…”
“Lì è cominciato tutto... e solo lì potrai conoscere non solo la verità, ma anche te stesso...”

Ad un tratto qualcosa destò Guisgard da quel ricordo.
“Siete voi…” voltandosi e vedendo Melisendra alle sue spalle “… cosa volete ancora? Farmi scomparire dai vostri spiriti? Beh, mi fareste solo un piacere… possibilmente vorrei finire agli estremi confini del mondo… magari nella steppa tartara, o nel deserto arabico dove mozzano il capo a tutto ciò che somigli anche lontanamente ad un infedele…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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