"Eh?" non feci in tempo a sollevare un sopracciglio che mi travolse e in un battito di ciglia ci trovammo nel cortile a cercare Guisgard.
"Ma..." una volta giù cercai di scuotermi di dosso il fieno, finitomi dappertutto, perfino tra i capelli. "D'accordo, ma forse è meglio se ci parlo da sola... in fondo è un argomento delicato..." In realtà pensavo che avremmo certamente continuato a litigare, perciò era meglio che Gavron non assistesse nuovamente alla deplorevole scena di poco prima.
Gli misi in mano l'involto e gli dissi di aspettarci in casa. Saremmo arrivati prestissimo.
Mi incamminai, seguendo Guisgard, che si era diretto nel piccolo orto dietro casa.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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