Gavron ascoltò con attenzione le parole di Melisendra.
E ad ogni parola il suo viso sembrava distendersi e riacquistare un pò più di colorito rosa che il pianto aveva come asciugato.
“Allora lui non sapeva che sotto la corazza ci fosse una donna…” disse “… e non poteva nemmeno immaginarlo, perché lei era forte come un uomo, giusto?” Annuì. “Ma lui lo sa?” Chiese. “L’ho sentito dire che era pentito e ci stava male… forse dobbiamo dirglielo che non è colpa sua… forse ora si sente un vigliacco, un uomo cattivo… si, dobbiamo dirglielo che non è colpa sua…” le sorrise finalmente “… io credo che dovreste essere voi a dirglielo, milady… lui tiene a voi e si fida di ciò che dite… quando giungeste qui, mi disse che dovevamo difendervi da alcune persone cattive… che voi eravate come una principessa e noi due i vostri cavalieri… lui si fida di voi, milady…” e quel sorriso divenne ancora più grande e luminoso "... si, scendiamo. Scendiamo, così possiamo dirglielo!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 29-06-2011 alle ore 05.34.31.
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