Guisgard, a quelle parole di Melisendra, mugugnò.
“Vedo che avete molta fiducia nei vostri spiriti…” disse “… beh, potevate utilizzarli anche per risolvere le vostre questioni col Cavaliere del Gufo e tenere me fuori da questa storia.”
Seguì Melisendra all’interno della casa.
“Quanto a quest’assedio…” voltandosi a fissarla “… non è affar mio… presto troverò un modo per lasciare questa città, gettandomi finalmente tutto alle spalle…”
“Siete tornati!” Esclamò Gavron entrando nella cucina. “Che odore! Cosa avete portato?”
“Roba nutriente.” Rispose Guisgard. “Pane e miele!” Lo fissò mentre il bambino, attratto da un altro profumo, cercava nel cestino che i due avevano portato. “Forse cerchi questi?” Prendendo i biscotti Guisgard. “Ma solo dopo che avrai preso il latte con un pò di mele!”
“Oh, grazie!” Saltandogli in braccio Gavron. “Vi voglio un mondo di bene!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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