Lo seguii. In effetti aveva ragione: nell'aria si sentiva un buon profumo di pane appena sfornato.
"Bizzarre creature... i bambini. Non sono molto pratica dell'argomento... bè, a parte mio figlio, che purtroppo non vedo spesso... ogni tanto riesce a manipolare i miei sogni, testardo... ma evidentemente deve avere preso da me anche quello, la testardaggine, intendo..."
Dei serpentelli d'aria, invisibili e leggeri, mi circondarono un polso. Me ne accorsi subito. Si agitavano con la solita indolenza.
"Voi, invece, rimanete qui a fare la guardia...", sussurrai, lanciandoli nell'aria con un rapido movimento del polso.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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