“Troppa luce? Ma dove siamo giunti? Descrivimi cosa vedi…” disse Pasuan a Dafne.
I due si erano ritrovati in una sorta di grande antro scavato nella roccia.
Vi erano torce ovunque, accanto alle quali erano posti dei lunghi specchi che riflettevano e diffondevano la loro luce.
Il tutto sembrava preparato per un oscuro rituale.
All’estremità opposta al punto in cui si trovavano i due amanti, si apriva un lungo corridoi avvolto nella penombra.
E dal corridoio giungevano voci lontane e confuse.
Come in un lungo ed angosciante lamento, quelle voci si avvolgevano e si contorcevano fra loro, generando un eco spettrale e disperato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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