Presi un mestolo di minestra e mi scaldai, assaporandola.
"E' davvero ottima..." mi complimentai con Gavron.
"E' molto tardi, dovresti essere a letto..." riflettei, "Ti aiuto a riassettare e poi andiamo tutti a dormire."
Mi alzai e aiutai il piccolo Gavron a sciacquare i piatti con l'acqua di un secchio e a mettere ogni cosa al suo posto. Quando ogni cosa fu in ordine, mi indicò il letto nella camera in cui c'era ancora la tinozza, che avevamo svuotato.
Mi domandai cosa stesse facendo là fuori Guisgard. Forse stava semplicemente con naso all'insù, come ogni sognatore.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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