Mi ripresi e mi sentii meglio. Con l'aiuto di Pasuan ero riuscita a rimettermi in piedi. Certo, la notte trascorsa praticamente senza dormire non mi aveva giovato in termini di forze, ma di sicuro mi aveva riempito il cuore di amore.
Guardai Pasuan "E' tutto vero" pensai "questa volta mi ama davvero e non mi lascerà!". Ebbi solo il tempo di ricambiare il suo bacio che sentimmo delle grida
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Aiutatemi, cavaliere! Vogliono uccidere me ed il mio amato! Aiutateci!”
Era la voce di Amelya.
“Dafne, hai sentito? Era quella ragazza!” Disse Pasuan. “Presto, guidami nel punto in cui proveniva la sua voce!”
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"Sì Pasuan, ho sentito! La voce non mi sembra molto lontana. Vieni, prendi la mia mano, non vedo nulla nemmeno io ma procederemo lentamente. Li troveremo! Tu tieni pronta quella spada e poi, come sempre: io gli occhi e tu il braccio!"
Iniziammo ad avanzare, procedevo piano, misurando ogni passo e tastando le pareti intorno a me. Erano fredde, sembravano di marmo ma non avrei saputo dire se fossero scavate nella roccia o rivestite di lastre levigate. Erano umide e ruvide. Sotto i miei piedi sentivo il rumore appiccicoso del pantano, si scivolava un po'. Mi accorsi che il muro faceva una curva secca, voltammo anche noi. Fui accecata dalla luce, dopo essere stata molti minuti al buio i miei occhi non riuscirono a tollerare quella luminosità. Dovetti chiudere le palpebre mentre le pupille si riempivano di lacrime. Ringraziai il fato che avesse voluto accecare Pasuan ben prima, lui non avrebbe avuto problemi ad ambientarsi.
"Pasuan, c'è troppa luce, non riesco a vedere!"