Icarius stringeva il delicato giglio tra le sue dita, indeciso sul da farsi, mentre i tempo scorreva maligno e il cielo si colorava di un rosso intenso.
Era ormai il tramonto.
Il tempo sta per scadere...
Il duca mi guardò ed io, imbarazzata, asciugai la lacrima con la manica della mia tunica e lo fissai negli occhi; poi egli si girò e posò il giglio ai piedi della statua della Vergine Maria.
Smisi di respirare per la paura, le braccia tese in avanti, pronte a scattare, se qualcuno avesse osato avvicinarsi ad Icarius. Ma nessuno si mosse.
Lo guardai stupita.
Ma sì, era ovvio. La Vergine Maria, colei che fu scelta da Dio. Io non avrei mai potuto pensarci... Icarius dev'essere una persona molto fedele.
Lo presi per un braccio, riportandolo bruscamente alla realtà.
"Nobile Taddei, fortunatamente tutto è andato per il meglio. Ora dobbiamo continuare il nostro cammino."
Guardai poi Nishuru e Luna e vidi che si stavano mettendo le loro rispettive tuniche nere.
"Spero accettiate due nuovi compagni di viaggio, Signori, oppure qui le nostre strade si dividono..."dissi rivolgendomi al duca e a Lho.
Misi il mio pugnale nella cintura e uscii a passo svelto dalla cattedrale.
Addio Ksajel...
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"La Morte non è una punizione, ma una liberazione" Dragon Heart.
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