“Dite che ho una strana concezione del matrimonio? Ah, ora mi avete incuriosito!” Disse Guisgard. “Ho sempre pensato di essere del tutto indifferente al matrimonio ed a qualsiasi altro genere di legame! Ma ora avete suscitato la mia curiosità! Sentiamo, quale concezione avrei del matrimonio?”
Fissò il cielo e respirò l’aria fresca della sera.
“Capomazda è davvero bella…” sussurrò “… qui davvero le stelle risplendono con una luce diversa da qualsiasi altro posto al mondo… e la Luna… la Luna è misteriosa, incantata, eterea e talvolta malinconicamente enigmatica…” un velo di vaga inquietudine attraversò il suo sguardo “… guardate, il crepuscolo si sta già facendo annunciare…” indicando i riflessi purpurei sulle alte torri della cittadella “… sembra assurdo che sia in atto una sanguinosa guerra…”
“Dove andiamo?” Chiese poi quasi a volersi destare da quei suoi pensieri. “In un posto accogliente, sicuro e dove potrete farvi un bel bagno! Del resto che marito sarei se non fossi in grado di esaudire i desideri della mia bella mogliettina!” Rise di gusto. “Anche se non posso promettervi una tinozza raffinata come quella del palazzo dei Taddei!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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