Rimasi in silenzio.
Forse aveva ragione. Abbassare le difese per una volta non mi avrebbe fatto male. Chinai il capo per un attimo. Cos'era quell'atteggiamento? Soprattutto rivolto a qualcuno che non mi aveva fatto niente. Respirai profondamente.
"Ecco... appunto... non desidero avere la vita di nessuno tra le mie mani... ho già la mia e quella di Uriel. E io di mani ne ho solo due."
Bevvi un sorso e guardai la crostata.
"Sono abituata a pensare solo a me stessa da così tanto tempo che vi ho trattato ingiustamente", ammisi. Quindi assaggiai la torta.
"E' davvero gradevole..." Sorrisi. "Come le albicocche."
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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