Fermò la sua mano e le versò lui il sidro nella coppa.
“Lo credete davvero? Eppure lo sto facendo, milady.” Disse lui. “Sto affidando la mia vita nelle vostre mani, stando qui con voi ora. Nelle mani di una donna che ha cercato e che forse cercherà ancora di consegnarmi nelle mani di un cavaliere che si è proclamato mio carnefice.”
La fissò.
“Smettetela di stare in guardia ed abbassate, almeno per una volta, le difese.” Continuò. “I vostri nemici sono altri, non io. Quanto alla spada… essa è in un posto sicuro, che possiamo visitare in qualsiasi momento. Anche se forse non è proprio adatto ad una signora…”
In quel momento arrivò la ragazza con le due fette di crostata.
“Assaggiatene un pezzetto…” disse Guisgard a Melisendra “… forse davvero vi addolcirà un pochino… come le albicocche dell’altra sera nel giardino… immagino abbiate un meraviglioso sorriso ed è un peccato tenerlo nascosto così a lungo…” aggiunse per poi assaggiare un pò di quella crostata.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|