Pasuan prese Dafne fra le sue braccia e la strinse con passione, mentre le sue labbra spegnevano quel desiderio, per troppo tempo tenuto celato, sulla bocca di lei.
Le mani del cavaliere spogliarono Dafne di ogni sua veste e l’avvolsero poi fra quelle lenzuola candide e profumate d’amore.
La loro passione attraversò quella notte come solo i sogni sanno fare.
Dafne, spegnendo quelle candele, aveva seguito Pasuan nel suo mondo fatto di buio e silenzio.
Come Euridice, si era totalmente affidata al suo Orfeo.
Ed Amore, mio signore, aveva aperto loro un mondo nuovo.
Un mondo al di là dei sogni e di quella notte.
Un’infinità di volte Pasuan fece sua Dafne in quella meravigliosa notte.
I loro corpi vibravano sotto le note che quella passione suscitava loro.
L’ardore con cui Pasuan la fece sua, accese in Dafne un ardore di donna mai provato prima, rendendola bella e luminosa come non mai.
E dopo le stelle, il Sole giunse ad illuminare quella stanza, trovando i due giovani amanti stretti l’uno sull’altra.
Pasuan si svegliò, con Dafne addormentata sul suo petto.
Le accarezzò la pelle ed i capelli per rendersi conto di non aver sognato in quella notte appena trascorse.
E si sentì felice.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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