Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 21-06-2011, 05.25.32   #1447
Morrigan
Cittadino di Camelot
 
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
... essere sulle ginocchia degli dei... ricordava che Madelaine usava talvolta questa espressione... Morrigan non aveva mia osato chiederle cosa esprimessero realmente quelle parole. Sapeva solo che la vecchia shamana tracciava uno strano segno nell'aria, qundi dalle labbra lasciava sfuggire quella frase... essere sulle ginocchia degli dei... ma quando Madelaine lo diceva c'era una strana serenità, una bizzarra forma di quieta accettazione in quelle parole... Morrigan non provava nulla di simile!
Forse era Samsagra, che ardeva al suo fianco e quasi sembrava dover prendere fuoco da un istante all'altro, senza che lei potesse in alcun modo nasconderla... forse era la voce di quell'uomo, la sua calma inquietante, la sua freddezza e quella strana impressione che la ragazza ricavò dal suo atteggiamento, che egli potesse percepire Samsagra... è mai possibile? come ne ha il potere?

“La disarmiamo, signore?” chiese uno di quegli uomini in quel momento.
“No, non toccate quella spada…” mormorò “… lo farà lei… getta a terra quella spada…” ordinò a Morrigan “… fallo o tra un momento di te non resterà più nulla…”

"La spada sta dove sta il suo padrone... invecchia accanto a lui, o muore sul suo corpo... la spada non ha vita lontano dalla mano che l'ha addomesticata..."
La voce di Morven si dispiegava calma, mescolandosi dolcemente all'ultimo canto degli uccelli. Era sera, e il sole brillava ad Ovest, caldo e raggiante prima di scomparire all'orizzonte.
"Se questo è vero per ogni spada, lo è ancor di più per Samsagra!"
Si era voltato e l'aveva fissata. Morrigan, che si stava allenando nella sala tirando a dei bersagli di paglia, si fermò di colpo, quasi obbligata da quello sguardo.
"Poggia la spada per terra, Morrigan..."
Lei eseguì.
Morven fece un cenno ad uno degli scudieri che stava aiutando la giovane negli esercizi.
"Raccogli la spada della tua signora!" gli ordinò.
Lo scudiero si chinò, ma per quando tentasse, non riuscì a muovere Samsagra di un solo millimetro.
Morven lo lasciò tentare per qualche minuto, quindi si levò dal suo seggio e li raggiunse al centro della sala. Senza alcuno sforzo prese Samsagra e la porse nuovamente a Morrigan.
"Per un giuramento che fu fatto, Samsagra appartiene ormai alla nostra famiglia, ma questo non sarebbe comunque sufficiente per impugnarla. Samsagra sceglie da sè il proprio cavaliere, e da questi mai si separa. Ed il custode è uno e uno soltanto, come un innamorato fedele al quale si faccia una promessa perenne. Un giorno, quando tu avrai visto e compreso tutte le sue visioni, quando Samsagra sarà legata a te come parte del tuo corpo, e attraverso di lei sentirai e toccherai, forse allora nemmeno io potrò più stringerla e sollevarla..."


Lentamente estrasse la spada dal fodero. Lentamente, chè già sentiva il fiato e l'ansia di quegli uomini che la tenevano sotto tiro...
... mia Samsagra... mi aspetterai?
In quel sospiro, Morrigan abbandonò la spada sulla pietra fredda...
... io non ti lascio, Samsagra... in vita o in morte, tornerò per portarti con me...
Sollevò lo sguardo verso l'uomo che la sovrastava sempre più minaccioso.

"Il ciondolo di mia madre... la spada di mio padre... pensate che questo basti a spogliarmi di ciò che sono, signore?" chiese con voce calma, quasi dolce "Ma il mio casato ha una storia antica e il mio nome risuona ancora nelle dolci terre di Francia... e questa notte voi venite qui, mi minacciate senza un motivo... io non ho fatto male a nessuno, signore... badate alla vostra dignità... se mi uccideste... davanti a Dio!..."

Ma non terminò quella frase. Sospirò e distolse gli occhi da quell'uomo, dalle spade e dalle corazze che la circondavano. Li levò al cielo, cercando le stelle... forse anche lui le stava guardando in quel momento... le stesse stelle... oh, Guisgard... se potessi scrivere quel nome nel cielo e tu potessi leggerlo... almeno potrei morire sapendo di aver mantenuto la mia parte di accordo... oh, Guisgard... è come diceva Madelaine quando ero bambina... sono sulle ginocchia degli dei...
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"

Ultima modifica di Morrigan : 21-06-2011 alle ore 05.43.35.
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