Pasuan, sentendo le drammatiche parole di Dafne, saltò su ed estrasse rapido la spada.
“Resta dietro di me, Dafne!” Disse.
“Amici miei…” stupita la donna “… cosa accade? Perché mostrate quest’ostilità verso di me?”
“State indietro e non avvicinatevi!” Le intimò Pasuan. “Anche se siete una donna non esiterò a colpirvi, se minaccerete la vita di Dafne!”
“Io non comprendo, cavaliere…” turbata la dama, mentre si avvicinava di qualche passo.
“Indietro vi ho detto!” Urlò Pasuan. “Sento dalla vostra voce che vi siete avvicinata!”
“Cavaliere, se avessi voluto farvi del male” fermandosi e cercando di calmarlo “l’avrei fatto durante la notte scorsa, quando voi e la vostra donna dormivate sereni ed ignari nella mia dimora. Lì avrei potuto contare sull’aiuto dei miei fratelli e dei miei servitori. E non avrei impiegato molto a vedervi morti entrambi, se solo l’avessi voluto. Perché dunque condurvi qui, nel bosco, davanti a questa sacra cappellina, per poi farvi cadere in trappola?”
Pasuan restò pensieroso a quelle parole.
“Ho chiesto il vostro aiuto perché non conosco nessun altro.” Continuò la ragazza. “A casa non posso fidarmi di nessuno, perché i miei servitori sono tutti fedelissimi ai miei fratelli. L’altro giorno era giunta a pregare davanti a questa cappellina proprio per chiedere aiuto al Cielo. E poco dopo siete giunti voi, cosi giovani, belli ed innamorati. Mi siete apparsi come un tenero riflesso di come sarebbe stata la mia vita, insieme a Ludovici, se avessimo potuto coronare il nostro sogno di amore eterno. Questa è la sola verità, amici miei… e posso giurarvelo davanti a questo santo luogo.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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