"Infatti, nessuno può impedirmi di aiutare Icarius. E voi sapete che io non sono completamente umana..." le dissi, in modo freddo, ripensando alle sue parole.
ma sappi che la prova da superare è terribile, forse umanamente impossibile da portare a termine…
"Io non sono completamente umana..." ripetei convinta, dopo che la donna ebbe lasciato le mie stanze.
Mi misi poi una camicia da notte e dormii.
Luna mi fece visita in sogno.
Luna stava seduta su una piccola seggiola di legno e mi parlò pacatamente...
"Cara Verdammt, mi dispiace di non essere potuta venire, ma come avrai già avuto modo di scoprire, ho mandato mia madre per aiutarvi. Se ne avrò la possibilità vi raggiungerò più tardi.
Non sono potuta venire perchè ho avuto un piccolo contrattempo, ma non ho voglia di parlarne ora...
Comunque, in questi giorni ho cercato la presenza di Lady Talia, ma non l'ho trovata... la tengono nascosta anche ai miei occhi, mi dispiace.
Ci vediamo presto..." poi sparì in una nuvola di polvere e...
...mi svegliai improvvisamente.
Il giorno dopo ripartimmo, prendendo un sentiero indicatoci dalla donna.
Dopo un'ora buona, arrivammo finalmente alla pieve.
Era là, bellissima e terribile allo stesso tempo, come la donna che aveva spezzato il meraviglioso incanto dell'Amore di Icarius e Talia.
Lady Layla...
Un forte senso di oppressione mi serrò la gola, ma poi riuscii a parlare.
“Qui abbiamo visto Lady Talia per l'ultima volta. Sono certa che è stata portata via da quei misteriosi cavalieri... Sarà difficile sconfiggerli...” dissi ripensando al nostro scontro. Li rividi alzarsi come se nulla fosse, come se non fossero state appena inferte loro ferite mortali...
“Ora, se volete scusarmi, ho un mio metodo per cercare Lady Talia. Voi nel frattempo potete cercare degli indizi circa la direzione che hanno preso...” dissi rivolta ad Icarius e a Lho ed entrai a passo svelto nella pieve.
Mi sedetti sul suo freddo pavimento e un brivido mi percorse la schiena. Osservai l'affresco e pensai che era davvero un peccato rovinarlo, perchè era molto bello. Risi. Il mio Signore sarebbe stato molto contento.
Presi un sasso che avevo trovato al di fuori della pieve e disegnai sul pavimento un ettacolo enorme e mi ci sedetti in mezzo. Presi poi l'ampolla in cui era racchiuso il mio sangue e lo versai come sacrificio, richiamando alla mia mente l'immagine di Talia.
Theenar, Signore del Sangue, rivelati alla tua figlia prediletta, rivelati a Verdammt la maledetta.
Una sola cosa pretendo da Voi, ritrovare Lady Talia.
Ove si trova ella? Spezza le catene che ancora ti tengono imprigionato nel buio della tua mente, Mio Signore, sei stato finalmente liberato!
Un'immagine si presentò alla mia mente. Un luogo, bellissimo, magico... Ove bambini giocavano felici e c'era anche una reggia, bellissima. Ed una donna altrettanto bella che conversava con un'altra donna. Lady Layla e Lady Talia stavano sedute, vicino a quello che doveva essere un verziere. Poi guardai il cielo, un cielo limpido e bellissimo, ma notai una cosa alquanto strana. Era come se sopra quel luogo incantato ci fosse una specie di enorme cupola. Poi la visione svanì ed io mi ritrovai sdraiata sul pavimento della pieve.
Ma una frase mi martellava la testa, una strana voce che mi parlava. Non era Luna e tanto meno sua madre, no. Era la voce di un uomo, anzi, di un Dio. “Cerca la dimora degli immortali, ne parla il libro...” poi la voce di Theenar si spense e tornai alla realtà.
Il libro? Quale libro? Icarius mi diede un libro...
Improvvisamente la vista mi si annebbiò, le palpebre divennero pesanti e l'ultima cosa che percepii fu una fitta tremenda al braccio, ove c'era il Segno Maledetto.
"Mio Signore..." mormorai, prima di accasciarmi svenuta sul freddo pavimento della pieve.
__________________
"La Morte non è una punizione, ma una liberazione" Dragon Heart.
|