“In tutta sincerità, milady…” disse Guisgard abbandonando, per un momento, i suoi modi di scanzonato guascone “… di uomini e donne veramente felici grazie all’amore ne ho veduti solo nelle poesie e nei romanzi…” mentre quel vento freddo sembrava ammansirsi pian piano “… ma, da piccolo, nei miei libri cercavo altro… cercavo invincibili cavalieri che nessuno poteva attaccare… cavalieri coraggiosi e senza punti deboli…” restò a fissare qualcuna di quelle statue che immobili sembravano indifferenti spettatori di quella scena.
Poi si destò all’improvvisò, come se, a fatica, fosse riuscito a scacciare la pallida angoscia che gli stava nascendo nel cuore.
“Anche io un giorno, a Dio piacendo, tornerò nelle terre in cui sono cresciuto…” tornando a fissare Melisendra “… sempre che riesca a trovare un cavallo abbastanza veloce da farmi dimenticare tutto il resto!” E rise di gusto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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